Impianti IMP-PG di ISVE: consigli d’impiego
La versatilità e l’efficienza degli impianti di impregnazione IMP-PG di ISVE li rendono adatti ai più diversi trattamenti protettivi di semilavorati e manufatti in legno. Tra questi:
- trattamento e verniciatura di porte, finestre, controfinestre, persiane ecc…
- trattamento e verniciatura di articoli destinati all’aria aperta
- trattamento di perline
- trattamento di modelli
- verniciatura di giocattoli in legno
- pezzi e accessori in legno
- elementi di tornitura
- come sostituzione alla verniciatura per immersione
- mobili antichi, trattamenti di cura e prevenzione
- trattamento di pedane.
Perché investire in un impianto IMP-PG
L’acquisto di un impianto di impregnazione IMP-PG permette alle piccole e medie imprese di carpenteria, di affrontare e risolvere brillantemente il problema del trattamento e verniciatura al solvente e all’acqua. A titolo orientativo, con un modello IMP-PG 2400/4500 si possono trattare 40 finestre al giorno, composte dai due battenti più la cornice (montata o smontata). Il ciclo di impregnazione del legno completo prevede:
- applicazione di una prima mano di impregnante incolore o colorato.
- applicazione di una seconda mano di fondo/finitura come fondo.
L’impianto si presta alluso di impregnanti e vernici mono componenti a condizione che siano sufficientemente fluidi. La viscosità massima per un corretto funzionamento non deve oltrepassare i 25-30″, misure con COPA FORD diametro 4 mm. Per l’uso di impregnanti o vernici all’acqua si raccomanda la versione A.C. (anti-corrosione) che prevede il trattamento della superficie interna dell’autoclave con vernici epossidiche e l’uso di componenti meccanici e tubazioni in materiale inossidabile.