Preservare il legno da agenti atmosferici e biologici come funghi, insetti e batteri.
Impregnatori a doppio vuoto IMP-PG:
ideali per telai di finestre, griglie, persiane, porte o elementi sciolti.
Gli impianti di impregnazione legno sottovuoto IMP-PG di ISVE sono stati progettati con lo scopo preciso di preservare il legno dall’attacco di agenti atmosferici e biologici come funghi, insetti e batteri.
Questi impianti di impregnazione permettono infatti l’applicazione ottimale di trattamenti protettivi specifici, scelti in base all’essenza legnosa e alla classe di rischio. Il tutto senza stravolgere naturali caratteristiche delle diverse essenze legnose.
La possibilità d’impiegare impregnanti all’acqua e la nebulizzazione del prodotto in un’autoclave chiusa ermeticamente significano inoltre totale rispetto per l’ambiente.
Trattamenti CLASSE RISCHIO fino a 3.
Trattamenti ignifughi.
Come funzionano gli impianti IMP-PG
I pezzi da trattare vengono appesi ad un telaio mobile ed introdotti nell’autoclave, che esegue il procedimento in una sequenza automatica consistente in:
- una fase di vuoto iniziale per disareare i vasi del legno
- una successiva fase di immissione del prodotto impregnante, che viene nebulizzato con ugelli opportunamente disposti all’interno dell’autoclave
- una fase finale di stabilizzazione della pressione atmosferica
Il procedimento può essere programmato in modo da ottenere un’impregnazione più o meno profonda secondo le necessità qualitative. In linea di massima si possono eseguire 2/3 cicli ora. L’immobilizzo di prodotto impregnane è molto esiguo (60-70 litri).
I vantaggi degli impianti IMP-PG
L’utilizzo dell’impregnazione sottovuoto di semilavorati in legno consente:
- una effettiva penetrazione del prodotto impregnante nei pezzi trattati, specie nelle zone di testa del legno e all’interno di fori o cavità dove è più necessaria la protezione,
- un ottimo ancoraggio del prodotto sulla superficie legnosa,
- assenza di esalazioni nocive,
- assenza di evaporazione dei solventi che compongono il prodotto impregnante,
- sensibile risparmio di prodotti impregnanti e vernici
- l’utilizzo, nello stesso impianto, di un’ampia gamma di prodotti impregnanti per la protezione o la cura contro il tarlo, le termiti, i funghi, ecc., per legni sottoposti alle classi di rischio 1, 2 e 3.
- protezione omogenea del legno contro i raggi solari
- protezione totale contro l’umidità e l’acqua
- applicazione omogenea delle vernici e totale penetrazione della resina nei giunti, fessure e zone deboli (non protette con altri processi)
- perfetta penetrazione del prodotto verniciante anche nelle porosità più piccole tramite l’applicazione del doppio vuoto (vac-vac). Ciò permette una durabilità dei lavorati di gran lunga superiore ai sistemi tradizionali
- massima tenuta tra finitura e fondo
- notevole riduzione del tempo di preparazione delle superfici dopo l’applicazione del fondo grazie al ridottissimo fenomeno del “sollevamento del pelo”
- recupero di tutto il prodotto non applicato sui pezzi
- assenza di scarti di lavorazione.
Questi impregnatori legno, ermeticamente chiusi e a ciclo automatico, eliminano inoltre la necessità di:
- utilizzare personale specializzato
- adottare costose attrezzature per il trattamento e filtrazione dei residui della verniciatura
- consumare più prodotto verniciante del necessario
- effettuare gravosi controlli per garantire un valore di qualità costante